L'intervista con la sig.ra BauccioLa puntata de “Le Voci di Librino” del 13 Marzo è stata dedicata alla Donazione del sangue. Ospite la signora Angela Bauccio, volontaria della sezione comunale dell’AVIS di Catania.
Claudio, Asia, Danilo, Enza e Giorgia hanno presentato l’argomento approfondendo singolarmente vari aspetti ad esso legati.

Donare il sangue è un gesto libero, spontaneo, una manifestazione di solidarietà, che contribuisce a salvare o ad aiutare altri individui. In Italia la donazione è totalmente gratuita, a differenza per esempio degli Stati Uniti dove viene regolarmente remunerata.

Per donare il sangue è necessario avere almeno un’età compresa fra i 18 e i 60 anni, essere in buono stato di salute, pesare almeno 50 kg, avere determinati valori pressori e di emoglobina, non essere in situazioni di rischio definite da protocolli e che comunque vengono verificate prima dell’atto donativo con un check-up generale.

L’obiettivo è preservare lo stato di salute del donatore, perché continui con questa sua utile attività, e del ricevente affinchè riceva sangue che non peggiori la sua condizione.

Le tempistiche minime per la donazione di sangue intero sono per il maschio un massimo di 4 volte l’anno e solo 2 volte per le donne in età fertile.

Oltre che donare sangue intero si può procedere con la donazione in aferesi che permette di estrarre dal sangue alcuni componenti, come plasma e piastrine, restituendo gli altri elementi al donatore stesso.

Alla presentazione generale della donazione del sangue è seguita l’intervista che Anastasia ha fatto alla signora Bauccio per approfondire o soddisfare curiosità di tutto il gruppo.

La signora Bauccio sapientemente ha messo in evidenza particolari riguardanti l’età del donatore, le limitazioni alla libera donazione, la destinazione delle sacche di sangue, la sicurezza riguardo la ricezione di sangue, la destinazione di sangue di volume inferiore a quanto previsto dalla legge. 

E per completare il quadro delle informazioni la signora Bauccio ha raccontato le origini dell’AVIS di Catania. Negli anni 60 a Catania non c’era nessun centro d raccolta di sangue e la donazione in quel periodo avveniva solo dietro compenso economico. La crescente richiesta di sangue, soprattutto nelle sale operatorie, spinse un dottore di quel periodo, il dottore Ennio Romano, ad adoperarsi per risolvere il problema e il dottore Romano pensò bene di affrontare questa necessità con la creazione di un centro per la donazione. Fu così che nel Giugno del 1966 fu aperta la prima sede AVIS a Catania in un garage di via Asiago. Il dottore Ennio Romano fu il primo presidente dell’AVIS di Catania. Attualmente altri elementi della famiglia Romano fanno parte del direttivo AVIS.

I nostri alunni hanno compreso l’importanza dell’atto donativo, di questo gesto libero e spontaneo, indice di civiltà e attività sana all’interno di qualunque contesto sociale.

Maria Fichera